Zona Living & Cucina. Stile industrial e contemporaneo

Zona Living & Cucina. Stile industrial e contemporaneo

Se pensate alla ristrutturazione della Vostra Abitazione, un ruolo centrale spetta alla ZONA LIVING, dove trascorriamo molto del nostro tempo.

In questo ambiente, più che in altri un’attenta progettazione delle aree funzionali e degli arredi è fondamentale. Si può pensare ad una zona giorno completamente aperta oppure a soluzioni che prevedono una separazione con la cucina, che è un luogo tecnico e non sempre in perfetto ordine!

Il nostro consiglio alla luce dell’esperienza di numerose ristrutturazioni, è quella di creare una separazione visiva tra i due ambienti, che si può realizzare oltre che con una parete o semiparete, anche con una vetrata, una porta doppio scorrevole a sfioro parete, una doppia porta a libro magari bianca stile inglese…

Il progetto che vorremmo condividere, per la zona giorno prevede uno splendido abbinamento tra i toni del grigio/nero del ferro cerato lucido e il legno di rovere da utilizzare soprattutto per i pavimenti.

Abbiamo previsto la posa in tutta l’abitazione di un parquet prefinito di rovere spazzolato e verniciato davvero molto trendy. Naturalmente Vi consigliamo una prima scelta, fondamentale per assicurare qualità e durevolezza nel tempo. La spazzolatura del parquet rende la superficie rustica e ruvida al tatto, la finitura può essere completata con la verniciatura che rende la superficie impermeabile, pertanto adatto ad essere posato in tutti gli ambienti.

Per quanto riguarda gli arredi della zona giorno, essendo i committenti, una giovane coppia, abbiamo accolto le loro richieste, orientandoci su uno stile informale, facendo convivere pezzi classici di famiglia con pezzi low budget, spunti industrial e finiture di pregio, come il rovere naturale sopradescritto, che oltre per i pavimenti, abbiamo sposato anche per il tavolo.

La parete attrezzata è una struttura modulare, realizzata in ferro cerato lucido, con  scaffali a giorno, e scomparti chiusi, in stile industrial.

La cucina ha un’impronta moderatamente factory, con una grande cappa hi-tech sopra l’isola, sgabelli e dettagli in metallo. Particolare attenzione è stata prestata agli impianti.

Abbiamo progettato una controsoffittatura funzionale all’alloggiamento dei condotti di evacuazione fumi della cappa, e dell’impianto di climatizzazione canalizzato.

L’immobile completamente ristrutturato, presentava un lungo corridoio che è stato eliminato a vantaggio dell’area living.

Il nostro progetto di lighting design ha previsto rosoni copri lampade in metallo con finitura in smalto opaco nero e fasce di ribassamento in cartongesso in zona conversazione e cucina, sono state funzionali a cascate di luce streep led e faretti led a luce calda.

Il risultato è stato una casa dal gusto moderatamente industrial, ma al tempo stesso accogliente e confortevole in ogni funzione.

Zona Living & Cucina. Stile industrial e contemporaneo

PARQUET CULTURE

Parquet Culture

PARQUET CULTURE

Quando parliamo di pavimenti in vero legno, le tipologie tra cui scegliere sono soltanto due: IL MASSELLO e IL PREFINITO di cui vi parleremo.

Pavimento in Legno Massello

E’conosciuto anche come parquet “tradizionale” in quanto è composto da tavole, costituite da legno nobile in tutto il loro spessore che va da 10 a 22mm; specialmente quando lo spessore è elevato, lo si può ritenere un pavimento eterno, in quanto è possibile levigarlo infinite volte per riportarlo alla bellezza iniziale.

I tempi di posa sono più lunghi qualora si opti per la posa inchiodata che richiede spessori di almeno 18 mm.

L’esperienza e la specializzazione dell’operatore è fondamentale.

A completamento della posa, tramite macchine levigatrici, si eliminano dislivelli tra una tavola e l’altra, quindi si spolvera e si passa ai trattamenti di finitura con oli, vernici, cere coloranti. Esistono anche tavole in massello prefinito già levigate e verniciate, che non sempre rappresentano una soluzione conveniente.

E’ importante che il massello sia di buona qualità e cioè ben stagionato, per la naturale reazione che le fibre hanno al nuovo ambiente e alle sue condizioni climatiche, con effetti sulla complanarità poco dopo la posa.

Il massello, proprio per la sua reazione all’umidità è pertanto POCO ADATTO AL RISCALDAMENTO A PAVIMENTO, e alla POSA IN AMBIENTI UMIDI come cucina e bagno. In simili condizioni è inevitabilmente soggetto a movimenti.

Parquet prefinito

L’aspetto superficiale è quello del legno massello, ma le tavole sono composte da strati, anziché essere un unico pezzo.

Lo strato di essenza nobile, ridotto a pochi millimetri, viene incollato industrialmente su un supporto in legno povero.

Esistono parquet a due strati o a tre strati con una maggiore stabilità.

Lo strato nobile ha uno spessore di 4-5 mm; per questo motivo può essere levigato poche volte. Ha una durata di 40-60 anni.

E’ quello scelto nella maggior parte dei casi per i costi complessivi decisamente più contenuti. E’IDONEO AL RISCALDAMENTO A PAVIMENTO. E’IDONEO per bagni e cucine con posa incollata.

ATTENZIONE AI PREZZI TROPPO BASSI: potrebbero essere dovuti all’utilizzo di essenze morbide, non di buona qualità.

Parte Nobile del PARQUET. La qualità della venatura

A livello europeo, esiste una classificazione del parquet che si basa sul tipo e sulla quantità di elementi “difettati” che possono far parte di una partita.

La suddetta classificazione prevede il PALLINO per la qualità migliore, il TRIANGOLO per la qualità INTERMEDIA e il QUADRATO per quella più scadente. Il simbolo è riportato sulla confezione e sulla scheda tecnica del prodotto.

Nella prassi si continua ad identificare il RIGATINO (come classe più elevata): fibra dritta piuttosto fine e senza fiammature, contrassegnato dal pallino; il NODINO (come classe meno pregiata): presenta molti nodi e fiammature piuttosto marcate. Tra queste due ci sono poi la prima e la seconda scelta.

Importante è anche la natura dello strato di supporto: in testa c’è la betulla, che conferisce maggiore stabilità.

Oggi sono molto apprezzati parquet antichizzati sottoposti a particolari lavorazioni, per evidenziare alcune caratteristiche del legno vissuto (tarlature e ammaccature).

Aspetto della superficie

I parquet può essere sottoposto a differenti lavorazioni, anche su esplicita richiesta del cliente, che ne conferiscono particolari caratteristiche. Le lavorazioni realizzate anche a livello industriale sono riportate di seguito.

SPAZZOLATO: Una lavorazione meccanica superficiale che pulisce il legno ed esalta le venature

TAGLIO SEGA PARZIALE: Si applica la seghettatura che conferisce un aspetto vissuto su circa la metà delle tavole.

PIALLATO: Tecnica meccanica antica che genera una superficie irregolare

ANTICO: Lavorazione su ogni singolo elemento, simulando tarlature ed ammaccature.

Finiture

Esistono principalmente due tipologie di finiture che dipendono dalla tipologia di parquet utilizzato e dalla funzionalità tecnica dello stesso.

OLIATO: Protegge la superficie e mantiene un aspetto naturale. Si richiede un’oliatura successiva alla posa. Sono necessari trattamenti successivi. Offre un minor livello di protezione alle abrasioni, ma determina un aspetto molto naturale.

VERNICIATO UV: Trattamento con vernice trasparente fotopolimerizzabile, che dona pienezza, durezza e resistenza a graffi e abrasioni. Satinato e semi lucido senza manutenzione. Nella versione satinata garantisce un aspetto naturale.

Formati

Sono presenti ormai vari formati con cui è possibile realizzare pose particolari e varie geometrie. Attualmente sono di grande tendenza nel settore, le MAXI PLANCE che hanno però senso negli ambienti open e nei corridoi.

Ci sono poi i LISTONCINI lunghi al max 600mm e larghi 60-70 mm , i LISTONI con lunghezza sino a 1300 mm e larghezza 70-110 mm.

QUADROTTE : permettono di realizzare disegni di vario tipo.

LAMPARQUET: Le tavole sono sagomate e con i fianchi un poco inclinati.

PARQUET CULTURE

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PARQUET CULTURE

Come scegliere il gres porcellanato

Come scegliere il gres porcellanato

Dovete scegliere il vostro pavimento in gres e non sapete come orientarvi? In questa piccola guida vi forniremo qualche semplice strumento.

Il  gres porcellanato è un materiale composito che negli ultimi anni sta diventando sempre più popolare nel mondo del design e degli arredamenti,  grazie alle sue infinite declinazioni estetiche, ma anche e soprattutto per le sue caratteristiche tecniche di  resistenza, durevolezza e idrorepellenza.

Un fattore molto importante da considerare  è l’indice di resistenza della piastrella, che garantisce la sua durevolezza nel tempo. La scala PEI  viene utilizzata per individuare il grado di resistenza e consente di effettuare confronti tra prodotti diversi, in merito alla conservazione delle caratteristiche originali nel corso del tempo.

Il formato

Il formato diventa importante a seconda degli ambienti di posa, dei gusti e delle dimensioni abitative.

Di grande tendenza sono le maxi plance e i lastroni di grande formato, sia per i pavimenti, ma anche per i rivestimenti consigliati da architetti e interior design nelle finiture marmo e calacatta o negli effetti pietra scuri. Questa scelta riduce  il numero delle fughe e, genera un effetto più armonico e di grande effetto che ben si presta a soddisfare contemporaneamente un gusto moderno o più classico, in base all’intero progetto architettonico.

La posa dei grandi formati richiede operatori specializzati e attrezzature adeguate. Pertanto affidatevi solo a professionisti del settore. Ci sono comunque numerosi formati più piccoli dai bellissimi effetti. Ciò che conta è acquistare un prodotto di qualità e made in Italy. In Italia vantiamo un distretto del gres porcellanato a Modena che tutto il mondo ci invidia. Il distretto ha una tradizione ormai consolidata con il rispetto di rigidi protocolli per garantire caratteristiche tecniche sempre migliori, attraverso progetti di ricerca importanti, salubrità dei prodotti venduti e l’utilizzo di sostanze certificate e ecocompatibili. I pavimenti del distretto modenese sono di primaria qualità pertanto e vanno preferiti ad alternative estere presenti sul mercato.

Ambienti ideali per la posa del gres porcellanato

Ci sono alcuni ambienti della casa che ben si prestano all’utilizzo del gres porcellanato.
L’ingresso, dove spesso si appoggiano pacchi pesanti o si usano scarpe sporche, è un luogo ottimo in cui utilizzare il gres per la sua facilità di pulizia ed estrema resistenza.
Il gres porcellanato è perfetto anche in tutti i luoghi che possono presentare umidità, come il bagno o la cucina.

Tempi di posa

I tempi di posa sono rapidi. E’ bene affidarsi ad operatori specializzati, che utilizzano attrezzature e sistemi di posa (metodo Raimondi) per garantire una posa a perfetta regola d’arte.

Un appartamento di 100 mq con posa standard si può completare mediamente in 10 giorni. I tempi si allungano qualora si realizzano schemi di posa più complessi del tradizionale a correre, come la posa in diagonale oppure sono presenti particolari disegni o geometrie.

Come scegliere il gres porcellanato